I grandi ruoli verdiani appaiono il terreno preferito del baritono Sergio Bologna, che in quest’occasione ha dato un Jago sottile e ammiccante, ricco di sfumature espressive, appoggiato a un gioco scenico esperto ed efficace.
Sia nel lungo recitativo d’esordio, sia nel Sogno di Cassio, il cantante carrarino ha dimostrato solidità vocale e nel terzetto maschile ha brillantemente condotto il gioco d’insieme. OperaClick